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argon70cv

Cabina per Elettrotreno TAF

Il presente pack contiene una cabina per il "TAF", elettrotreno a due piani in composizione fissa di 4 elementi, realizzato alla fine degli anni novanta del XX secolo per Trenitalia e Ferrovie Nord Milano, dedicato ai servizi regionali e al traffico pendolare.

Storia

Il TAF è un convoglio a composizione bloccata composto da una motrice (M), due rimorchiate intermedie (R) e una motrice attrezzata per invalidi (MH).
Le Ferrovie dello Stato hanno classificato le motrici ALe 506 (M) e ALe 426 (MH), e le rimorchiate Le 736.
Le Ferrovie Nord Milano hanno classificato le motrici EB 760 (M) ed EA 761 (MH), e le rimorchiate EB 990].
La gara, varata dalle Ferrovie dello Stato nel 1993, fu vinta da un consorzio italiano composto da: La progettazione di concept è stata affidata allo studio del famoso designer Pininfarina, che aveva precedentemente lavorato nel mondo ferroviario sugli ETR 500.

Caratteristiche

Il TAF è un elettrotreno di moderna concezione per servizi suburbani. La struttura è su due livelli, raccogliendo l'eredità delle vecchie Carrozze Due Piani "Casaralta". Sono presenti quattro compartimenti passeggeri per ognuna delle 4 carrozze, due piccoli laterali sopra i carrelli, uno basso centrale e uno alto centrale. Tutti gli impianti elettrici e di servizio sono posti sulle testate di trazione (la trazione viene effettuata solo dalle motrici ai due capi del treno), dove si trovano anche entrambe le toilettes del treno (con impianto a circuito chiuso, quindi senza scarico sul binario).
I motori asincroni sono mossi da un sistema ad azionamento trifase, sono raffreddati a ventilazione forzata e sono posti sulle due testate. Ogni motrice è provvista di due motori asincroni trifase comandati dall'azionamento. I convertitori statici sono due e funzionano a sistema ridondante: uno solo è, in condizioni operative normali, sufficiente per tutto il treno, in questo modo il secondo si rende sempre disponibile per un subentro in caso di guasto. Il sistema di trasmissione è a ruote dentate a tre rapporti, pensato per migliorare l'accelerazione a scapito delle alte velocità, che non fanno parte del profilo di missione di questi veicoli (i TAF sono limitati alla velocità massima di soli 140 km/h). Nonostante ciò, essendovi solo due carrelli motori per un treno di quattro vagoni a due piani e quasi 26 metri di lunghezza, l'accelerazione, la ripresa e lo scatto del treno da fermo restano piuttosto bassi, e ciò rappresenta una pecca non da poco per quanto riguarda un suo uso metropolitano stile S-Bahn. Le carrozze sono dotate di un insolito intercomunicante asimmetrico, criticato perché rende poco pratica la gestione delle composizioni.
Le zone principali di impiego di questi treni sono le aree metropolitane di Roma, dove sono in servizio sulle linee FR, di Milano, dove sono impiegati su tutte le linee precedentemente gestite da LeNord (ora da Trenord, nata dalla fusione tra LeNord e Trenitalia Lombardia), sul Malpensa Express, sulla linea suburbana S6 e sui regionali per Varese in partenza da Milano Porta Garibaldi e di Torino dove sono impiegati sulla linea SFM 2 del servizio ferroviario metropolitano. Sono comunque in uso anche su servizi regionali in altre regioni, come ad esempio in Veneto e in Liguria.
Il primo ordine di TAF è stato suddiviso tra Trenitalia e il Gruppo FNM in ragione di 14 mezzi ai primi e 16 ai secondi. Parte dei mezzi per FNM sono stati dotati di un arredo interno differenziato, e di una livrea rossa e bianca (Malpensa Express) invece di quella normale verde e bianca. Questo primo ordine non era dotato del sistema di ripetizione del segnale, poi inserito di serie sui mezzi della seconda e terza serie. In seguito i mezzi in dotazione sono stati aggiornati.
Il 14 marzo 2006 si è avuto un incidente: il TAF che espletava il Malpensa Express n. 007 si è scontrato con un treno suburbano delle Ferrovie Nord, che ha erroneamente superato un segnale rosso e ha colpito la testata EB 760 del TAF, instradato su un binario diverso dal solito a causa di un guasto. Il TAF colpito di traverso si è ribaltato su un fianco; il bilancio è stato di un morto (il macchinista del treno suburbano) e 13 feriti.L'inchiesta sull'incidente è ancora in corso, e sono ignote le destinazioni dei due mezzi incidentati.
Un convoglio TAF costa tra i 6 e i 7 milioni di Euro.
Dal 23 maggio 2008 a seguito di un concorso ideato dalle Ferrovie dello Stato, il TAF avrebbe dovuto assumere il nome "Dingo", che gli è stato dato dalla seconda L dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Cattaneo" di Roma, vincitori di tale concorso. (Da Wikipedia).

Criticità

Il maggior problema di questi mezzi (comune peraltro anche ai Minuetto) sta nella trasmissione del moto dai motori ai carrelli che genera, specie nelle fasi di accelerazione, un fastidioso effetto di "marcia a scossoni" ormai diventata tipica anche per il comune passeggero, di questa famiglia di motrici.
La climatizzazione è regolata da due gruppi separati ed indipendenti per ogni comparto passeggeri (2 rimorchiate e 2 motrici) più due gruppi dedicati per le cabine di guida, i finestrini sono sigillati, a eccezione di alcuni piccoli che possono essere aperti solo dal personale di bordo, nell'intento di migliorare l'efficienza energetica: questo è un fatto positivo quando tutto funziona correttamente, ma non lo è in presenza di guasti, dove diventa limitata la circolazione dell'aria.
Negli interni i sedili sono disposti 4 x 4 vis a vis, il piano superiore e quello inferiore sono collegati da una scaletta curva e ripida, ritenuta poco agevole.
Benché pensato principalmente per il traffico pendolare (grande flusso di persone con pochi bagagli), il treno viene utilizzato anche per i collegamenti con gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e con le principali stazioni ferroviarie.
È un treno leggero ma allo stesso tempo di elevata potenza, ed in caso di pioggia si possono verificare slittamenti.

Le "migliorie" al modello

Migliorie ed aggiornamenti consistono essenzialmente, a parte alcuni ritocchi più che altro "cosmetici", in:
a) aggiunta di un SCMT semplificato al posto della RS, analogo a quello inserito nelle "Cabine per E656, E656 Navetta ed E655 delle ferrovie italiane - Versione 5 - Con SCMT al posto della RS"; o nella "Cabina per locomotive elettriche Taurus - serie 1200 (anche 1100 e 1000) - Con SCMT". Visibili su http://www.train-simulator.net/index_cabine.htm;
b) creazione della visuale notturna.

Autore

Massimo Marucchi "argon70cv"
e-mail: adsl2@ngi.it

Note tecniche e legali

Questa cabina corrisponde ad una delle varie versioni installate in varie occasioni sugli elettrotreni, due delle quali sono illustrate nelle prime due immagini seguenti.
In particolare, nella prima cabina appare installato il telefono più recente, ma non ancora l'SCMT; questo invece è presente nella seconda. Nella presente cabina - che è un rifacimento della "Cabview per TAF" realizzata da Simone Falaschi (E428 226) e Stefano Falaschi (Stefano86) per "Trenomania.it" - appaiono installati entrambi.


(Clicca sulle immagini per ingrandirle; muovi il mouse sulle immagini ingrandite per scorrerle)

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Installazione della cabina

a) scompattare il file "CabViewTAF.zip" in una cartella provvisoria;
b) nella cartella del rotabile contenuta in "TRAINSET", cioè ad esempio "Fs-ALe426-506-Taf", eliminare la cartella "CabView" (o se si preferisce mantenerne una copia, rinominarla, ad esempio in "CabViewOriginale");
c) copiare la cartella "CabView", estratta provvisoriamente al precedente punto a), dentro "Fs-ALe426-506-Taf";
d) controllare per sicurezza che il nome esistente nei file .eng dentro la cartella "Fs-ALe426-506-Taf", cioé "CabView ( FS-TAF-Cab.cvf)", corrisponda a quello del file .cvf contenuto nella cartella "CabView", cioé "FS-TAF-Cab.cvf".


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